L’autunno è ufficialmente arrivato e con esso si apre un periodo pieno di iniziative importanti per la salute psicologica di tutti: il mese del benessere psicologico. Dal 2011, in ottobre, si avviano campagne di sensibilizzazione e promozione della cultura del benessere della persona, con lo scopo di migliore la qualità della vita e prevenire possibili disagi e difficoltà nella relazione con sé stessi e con l’ambiente circostante.
Il benessere psicologico, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è la condizione in cui l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali per rispondere alle esigenze quotidiane, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri e adattarsi costruttivamente alle condizioni esterne e ai conflitti interni.
Il benessere psicologico è quindi il raggiungimento e il mantenimento di un equilibrio consapevole tra ciò che accade dentro e fuori di noi. Sembra un concetto scontato e banale, ma in realtà racchiude l’essenza del vivere una vita in cui non ci lasciamo trasportare dal caos degli eventi, ma siamo noi, in prima persona, piloti del nostro essere.
Vivere una condizione di benessere psicologico non significa che non ci sentiamo mai infelici, mai arrabbiati, mai sconfitti, significa piuttosto che davanti ad ogni situazione, ad ogni difficoltà, ad ogni paura, siamo in grado di rispondere, reagire e attuare strategie positive di risoluzione e adattamento ai problemi.
Carol Ryff, psicologa statunitense, ha individuato 6 elementi fondamentali che indicano uno stato di benessere psicologico: accettazione di sé, autonomia, crescita personali, padronanza dell’ambiente circostante, relazioni positive e avere uno scopo nella vita. Questi fattori, insieme, generano un equilibrio e una condizione di salute positiva.
AL CONTRARIO, stai affrontando un calo della tua condizione di benessere psicologico se:
1. desideri essere diverso da come sei, non accetti alcuni aspetti di te e percepisci un senso di delusione e insoddisfazione costante;
2. ti preoccupi eccessivamente delle aspettative e del giudizio altrui, non hai un pensiero autonomo rispetto alle pressioni sociali, non riesci a prendere decisioni importanti senza confrontarti con gli altri e cambi idea rispetto alla loro opinione;
3. vivi una situazione di stagnazione, insoddisfazione, noia e costrizione e non ti senti in grado di esprimerti in modo autentico;
4. hai difficoltà a gestire eventi quotidiani, ti senti impotente e non riesci ad esplorare nuove opportunità;
5. ti senti chiuso, isolato, sfiduciato e poco aperto nei confronti degli altri;
6. percepisci una mancanza di significato nella tua vita, non hai obiettivi o prospettive verso cui tendere e non riconosci il valore delle esperienze passate.
Uno professionista della salute psicologica può supportarti nella ricerca della tua armonia, può aiutarti a mettere a fuoco il significato che vuoi dare alle tue esperienze, può guidarti nel processo di recupero di un equilibrio sano e funzionale.
Non accontentarti di vivere una vita di cui non sei pienamente soddisfatto per paura di metterti in gioco.
Vivi consapevolmente, lotta per la tua stabilità, cerca la felicità. Se non ti prendi cura TU per primo di te stesso, nessun altro lo farà al tuo posto.
Psicologa - Dott.ssa Lidia Zollo